Gianmarco Benesperi ha 25 anni e lavora alla Nuova Fratelli Boretti, a Montemurlo: di lavoro fa il cernitore di stracci o, come si dice a Prato, il cenciaiolo. Non lo fa perché si tratta di un mestiere tramandato dalla famiglia, ma perché lo ha scelto. Uscito da ragioneria il passaparola lo ha portato nell’azienda per cui attualmente lavora e lì si è appassionato a quell’attività di selezione e controllo manuale degli scarti di lana, per una loro immissione nel ciclo produttivo. “Cosa mi piace del mio lavoro? Che quello che tocco ogni giorno finirebbe nella discarica se non ci fossimo noi a ridargli nuova vita”. “C’è un problema di ricambio generazionale nelle aziende come la mia – spiega la titolare Daniela Boretti – molti ragazzi vengono a fare un tirocinio ma poi preferiscono andare a fare i corrieri. Eppure qui si sta seduti in terra, ma le prospettive di crescita professionale non mancano, soprattutto ora”.
13 Maggio 2022