Per il secondo anno consecutivo il Pd lancia l’estate militante, una mobilitazione su tutti i territori per mettere al centro quelli che per il partito sono i temi decisivi per il Paese e la vita dei cittadini. L’appello, lanciato dalla segretaria nazionale Elly Schlein, è stato raccolto anche dal Pd di Prato che in questi giorni si è già mobilitato per raccogliere le firme per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata.
Ma l’estate militante non si limiterà al referendum contro l’autonomia differenziata. “Continuiamo a batterci – dice la capogruppo Monia Faltoni – per il salario minimo perché sotto i 9 euro l’ora non è lavoro ma sfruttamento. La destra ha affossato in parlamento la proposta ma noi la riproponiamo con una nuova raccolta firme. Altro terreno di battaglia è quello sulla sanità dove chiediamo di portare la spesa per la salute al 7,5% del Pil. Si tratta di un tema cruciale perché il rischio è di andare verso lo smantellamento del sistema pubblico e universalistico. E poi la Bossi – Fini, una legge che ha fallito e ha contribuito solo a creare illegalità”. Temi che saranno al centro anche della Festa provinciale de L’Unità che quest’anno si terrà a La Querce dal 10 al 15 settembre.
“A Prato – sottolinea il segretario provinciale Marco Biagioni – abbiamo vinto le elezioni amministrative al primo turno e registrato in tutta la provincia ottimi risultati anche alle elezioni europee. Questo non deve fermarci, ora è tempo di rilanciare l’iniziativa politica del Partito Democratico e costruire l’alternativa per il governo del Paese. Da ieri abbiamo riaperto il tesseramento, ci si può iscrivere al PD anche on-line grazie alla nuova piattaforma nazionale”.