Mohamad Anosh con la moglie Reha e le due figlie sono fuggiti dall’Afghanistan dopo la conquista del potere da parte dei Talebani. Dall’estate scorsa vivono a Firenze, hanno ottenuto lo status di rifugiati e sono inseriti in un percorso di accoglienza e integrazione gestito dalla Caritas.
Domenica 27 febbraio, insieme ad altri quaranta rifugiati ospiti a Firenze, incontreranno papa Francesco, presente in città per partecipare all’incontro tra i vescovi e i sindaci del Mediterraneo.
In patria Mohamad era un chirurgo pediatrico e la moglie Reha, incinta del loro terzo figlio, una attivista per i diritti umani. «A papa Francesco – dice Mohamad – vorrei dire di non riconoscere i Talebani perché sono soltanto un gruppo terroristico».