L’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, candidato da indipendente nel Pd alle elezioni europee per la circoscrizione centro, arriva a Prato all’indomani di una forte polemica che lo ha visto protagonista. Ieri aveva auspicato lo scioglimento della Nato in favore di una alleanza paritaria con gli Stati Uniti. Parole che hanno provocato numerose reazioni, anche all’interno del Pd.
“Per chi mi conosce e ha letto il giornale che ho diretto per 14 anni sa che lo dico dagli anni ’90 – ha detto Tarquinio –: che sciolto il patto di Varsavia andava sciolta la Nato e costruito un nuovo rapporto paritario tra l’unione europea sul sistema di difesa, non solo militare, ma anche civile e nonviolento. Due dimensioni per la difesa europea, tra l’Europa e gli Stati Uniti d’America, che devono stare su un piano paritario, non ci deve essere il grande pilastro d’oltre atlantico e i piccoli pilastri da questa nostra parte”.
Le posizioni di Tarquinio sono quelle per una soluzione pacifica dei conflitti, attraverso il dialogo e la cooperazione e non con le armi, un pensiero espresso con nettezza anche dalle colonne di Avvenire. “Io dico che non va fatta la guerra e va fermata quella che c’è – ha aggiunto l’ex direttore di Avvenire – l’Europa presieda e spinga per una conferenza di pace chiamando tutte le parti in causa. Ha la diplomazia e il metodo per farlo. Lo faccia adesso”.
Tarquinio ha incontrato gli elettori in piazza Duomo e ha sostenuto la candidatura degli esponenti Demos in consiglio comunale, presenti nella lista civica “La forza del noi” per Ilaria Bugetti. Si tratta di Sandra Mugnaioni, Carmine Felitti, Simone Puggelli e Fabio Romanelli.
A Tarquinio replica il sottosegretario Giorgio Silli, candidato alle elezioni europee con Forza Italia-Noi Moderati: “Bisognerebbe parlare di cose che si conoscono. Il pacifismo a un tanto al chilo non è roba da cristiani, è roba da pressapochisti” la secca presa di posizione di Silli.