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Ius scholae, Stanasel (Lega): “Legge attuale va bene, ma ha bisogno di correttivi”

21 Agosto 2024

Il dibattito sullo Ius scholae continua ad infiammare la politica anche a livello cittadino. L’apertura che il presidente di Forza Italia Antonio Tajani, seguito da Noi Moderati, ha fatto alla proposta di legge che prevedrebbe il conferimento della cittadinanza per chi arrivasse in Italia entro i 12 anni di età e completasse un ciclo di studi di 5 anni, ha riacceso i riflettori sulla riforma della cittadinanza. La mossa degli Azzurri, se piace ovviamente a Pd e Cinque Stelle, sta però incontrando le resistenze degli alleati. Il leader del Carroccio Matteo Salvini non ha nascosto la sua contrarietà, ribadita dal consigliere comunale Claudiu Stanasel (intervistato nel video), che il percorso di acquisizione della cittadinanza italiana l’ha vissuto sulla propria pelle. Secondo Stanasel l’attuale legge è adeguata, anche se – ammette – avrebbe bisogno di essere migliorata sotto alcuni punti di vista, soprattutto quello della burocrazia e dei costi.

Per Tommaso Cocci, capogruppo di Fratelli d’Italia, “l’argomento non è al centro dell’attuale agenda politica”. Secondo Cocci ci sono altre questioni da risolvere, in primo luogo quella della dispersione scolastica. “A Prato il centrosinistra ha un bel coraggio a sollevare il tema dell’istruzione e dello Ius scholae – dice il capogruppo -dato che la nostra città è ai massimi livelli per dispersione scolastica e a questi numeri purtroppo contribuiscono nella quasi totalità i ragazzi di origine straniera. Questo primato vergognoso il Pd pratese è ben attento a nasconderlo sotto il tappeto”, conclude Cocci.