La fabbrica come la sua seconda casa, i suoi dipendenti come una grande famiglia allargata. Giancarlo Mazzi era così: un imprenditore illuminato che credeva nel lavoro e soprattutto nella dignità del lavoro. Valori che ne hanno costellato il percorso umano e professionale e che lo hanno accompagnato fino all’ultimo giorno, lunedì scorso, quando se ne è andato per sempre all’età di 85 anni.
Il distretto industriale perde così un altro pilastro della propria storia tessile, fondatore nel 1966 dell’azienda di finissaggio e tintoria “Nuove Fibre” con sede a Montemurlo. Questo pomeriggio, in un Duomo gremito, l’ultimo saluto a quello che don Giuseppe Billi, nella sua omelia, ha definito l’ “esemplare dell’uomo giusto. Prototipo della bellezza e dell’eccellenza di Prato”. Prima delle esequie in Cattedrale, una benedizione privata e sentita in azienda, per l’ultimo saluto al capitano d’impresa con i suoi ragazzi.