Si è acceso nella parte finale con gli interventi dei cittadini pratesi No aeroporto e dei sostenitori dell’opera dell’associazione In Pista, il quinto appuntamento del dibattito pubblico sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze che si è tenuto a Prato nella sala consiliare della Provincia.
I rappresentanti di Toscana Aeroporti hanno illustrato i benefici della nuova infrastruttura ed escluso impatto acustici e ambientali significativi su Prato.
Per quanto riguarda l’atterraggio – ha ribadito Lorenzo Tenerani, direttore tecnico di Toscana Aeroporti – la quota di sorvolo su Capezzana sarà di 660 metri (“corrispondenti a sei volte la cupola del Brunelleschi”, la chiosa dal sapore campalinistico di Tenerani), su Cafaggio-Le Fontanelle sarà di 490 metri. Mentre in decollo la quota di sorvolo sulle stesse Cafaggio e Fontanelle sarà attorno ai 1150 metri, “3 volte l’altezza dell’Empire State Building di New York” il riferimento questa volta stelle e strisce dello stesso Tenerani, che ha risposto così a chi gli obiettava il sorvolo a 220 metri di Villa Montalvo, il polmone verde di Campi Bisenzio: “Preferisco far passare gli aerei su Villa Montalvo che sugli abitanti di Peretola”, riferendosi ai 7000 residenti del quartiere e di Brozzi e Quaracchi alle prese da anni con il forte inquinamento acustico derivante da sorvoli a quote fino a 90 metri dal suolo.
Presenti ai lavori del dibattito pubblico, per le istituzioni, c’erano il presidente della Provincia Simone Calamai, il sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli e l’assessore del Comune di Prato Gabriele Bosi, oltre ai consiglieri comunali Monia Faltoni e Marco Sapia.