Il consiglio comunale di Prato ha bocciato con 18 voti contrari, 2 favorevoli e 4 astenuti (astensioni di Fratelli d’Italia e Prato al centro; assenti Lega, Centrodestra e Garnier) la mozione con cui il Movimento Cinque Stelle chiedeva la revoca in autotutela della Multitutility dei servizi pubblici. Multiutility che, di fatto, è già nata il 26 gennaio scorso con l firme dell’atto di fusione di Consiag, Publiservizi, Alia e Acqua Toscana. “Con il suo voto favorevole il Pd aveva l’occasione di mostrare che c’era discontinuità sui temi cari ai cittadini rispetto alla precedente gestione del partito – sottolinea la capogruppo grillina Silvia La Vita -. E invece ha dimostrato assoluta continuità e di non essere il partito progressista e di sinistra che dice. I servizi di acqua, gas e rifiuti saranno inesorabilmente allontanati dal controllo esercitato dalla sfera pubblica”. Delusione anche da parte degli attivisti dell’Osservatorio ambientale di Prato, riuniti in un sit-in sotto il palazzo comunale. Il capogruppo del Pd Marco Sapia: “Sull’aggregazione dei servizi non si torna indietro, ma il Pd proporrà uno studio per capire se possono esserci altre forme di finanziamento della Multiutility oltre alla quotazione in borsa”.
3 Marzo 2023