Il silenzio, sorprendente, sembra quello della campagna, ed è interrotto dal suono delle campane delle chiese del centro, i cui campanili, prima coperti dalla mole del vecchio ospedale sono tornati a svettare nel panorama cittadino. Nell’area dell’ex Misericordia e dolce, ora che sono stati abbattuti 170.000 metri cubi di volumi, si può intuire il potenziale di quiete e ristoro che potrà portare il Parco centrale di Prato, destinato a ricoprire la maggior parte di quest’area: 30.000 metri quadrati, pari a 4 campi di calcio.
Il cantiere per la demolizione del vecchio ospedale è quasi concluso.