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Al via all’istituto Datini il progetto “Artigiani in classe: insegnami un mestiere”

14 Ottobre 2024

Oggi all’istituto di istruzione superiore Datini si è tenuto il primo laboratorio dedicato all’arte bianca del progetto “Artigiani in classe: insegnami un mestiere”. Il progetto fa parte del protocollo d’intesa – della durata di tre anni – che è stato siglato a maggio tra il Comune di Prato, l’Istituto scolastico Datini, le categorie economiche del territorio e le aziende artigianali delle eccellenze dell’arte bianca pratese, dal pane alla pasticceria e alla pasta fresca.

Numerose pasticcerie e panifici hanno aderito ad una serie di incontri che si terranno durante tutto l’anno scolastico, direttamente nelle cucine dell’istituto: i maestri pasticceri, panificatori, pastai e biscottieri lasceranno i loro laboratori per trasformarsi in docenti, portando la loro esperienza e passione nelle aule scolastiche.

L’artigiano del panificio Del Ponte Pasquale Mauro, ha illustrato ai ragazzi tutti i passaggi della ricetta del pane, il protagonista del ciclo di laboratori che proseguirà per tutto ottobre. Il mese di novembre, invece, sarà dedicato alla pasta, ai cantucci all’anice e ai biscotti di Prato. I laboratori riprenderanno poi a gennaio e febbraio con le lezioni di pasticceria.

Entusiasti e incuriositi i ragazzi che oltre a prendere appunti, hanno partecipato attivamente alla preparazione del pane.

“Questa iniziativa ha l’obiettivo di tenere insieme più aspetti – ha dichiarato l’assessora alle Attività Produttive Benedetta Squittieri – il primo tra tutti riguarda la valorizzazione delle filiere corte e delle professionalità del nostro territorio. I ragazzi avranno modo di imparare delle ricette ma anche di entrare a contatto con le professioni e con le professionalità. Dietro ad ogni pasticcere e panificatore c’è infatti una storia, spesso familiare, di progetto di vita. È bello far conoscere ai giovani anche questi aspetti, oltre a quello operativo. Come istituzione mettiamo insieme tutti gli attori del territorio per provare a costruire progetti che ci consentano di valorizzare le nostre eccellenze”.