Disponibilità a sperimentare a Prato il Quoziente familiare per superare le storture del sistema Isee, un impegno a favore dell’edilizia sociale in modo da garantire l’accesso alla casa alle giovani coppie, consapevolezza che il problema della denatalità è una questione da affrontare anche a livello locale.

I candidati a sindaco di Prato hanno accettato l’invito del Forum delle associazioni familiari – coordinamento locale che riunisce numerose realtà di ispirazione cristiana presenti sul territorio – e si sono confrontati sui temi delle politiche per la famiglia.

Davvero in tanti hanno partecipato all’incontro, tenutosi nell’auditorium dell’istituto Gramsci-Keynes. I cinque candidati, assente Mario Daneri del terzo polo per motivi familiari, avevano ricevuto in anticipo le domande e hanno risposto in modo puntuale alle richieste del Forum.
Su tutte quella di impegnarsi, secondo le competenze comunali, per favorire l’accesso ai servizi da parte delle famiglie, bisognose di un sostegno nel pagamento di Tari, Imu, mensa scolastica e rette degli asili nido. Per farlo occorre una precisa volontà politica e la scelta di destinare risorse in tal senso.

Presenti anche molti giovani, appartenenti agli scout Agesci, che hanno posto all’attenzione dei candidati le tematiche dell’agenda Onu 2030, in particolare quelle legate alla lotta al cambiamento climatico, la riduzione delle disuguaglianze e una istruzione di qualità.