Una discarica a cielo aperto a pochi passi dalle scuole elementari Collodi di via del Purgatorio. E’ il desolante panorama che si apre nei pressi dell’ex campo Ambrosiana, nella corte di pertinenza delle ex case minime, abitazioni di proprietà del Comune di Prato, in condizioni fatiscenti, che negli ultimi anni sono state occupate abusivamente più volte. In passato sono stati effettuati alcuni sgomberi, che però non hanno risolto la situazione. Anche oggi nell’immobile ci sono segni di occupazioni; le finestre restano sbarrate con i mattoni, ma una porta di ingresso è stata divelta e sostituita da un materasso. In altre baracche malmesse, nella corte, si vedono tracce di rifugi di fortuna e resti di cibo. Il tutto in mezzo a quintali di sporcizia e rifiuti: pneumatici, frigoriferi e lavatrici, porte, batterie, televisori, masserizie, abiti, seggiolini per bambini, valigie, borse, carrelli della spesa e altro ancora. Per rimuovere tutti i rifiuti, un mese fa il Comune ha conferito un affidamento diretto da 10.000 euro ad Alia.