4 Febbraio 2011

Nuovo piano del trasporto pubblico locale


Da lunedi prossimo, 7 febbraio, entrerà in vigore il nuovo piano del trasporto pubblico locale a Prato e Provincia. Un piano che ha dovuto fare i conti con i tagli dei trasferimenti statali, solo in parte coperti dalla Regione. I servizi saranno ridotti mediamente del 7%: gli autobus, comprese le Lam, passeranno meno di frequente, soprattutto nelle fasce orarie in cui i passeggeri sono di meno. In un anno i mezzi della Cap percorreranno 750 mila chilometri in meno. Per coprire le minori entrate pubbliche, dal primo febbraio scorso sono aumentate anche le tariffe: 20% in più per i biglietti urbani, 10% in più per quelli extraurbani. I prezzi, fermi dal 2004, si sono così allineati alla media regionale. Rispetto alle previsioni apocalittiche di alcuni mesi fa, con tagli previsti fino al 36%, il piano riuscirà a comunque a mantenere i servizi per i pendolari e i collegamenti nei punti nevralgici. I disagi potranno essere ridotti, e le corse aumentate, se, come previsto, giovedi prossimo la Regione Toscana assegnerà alla realtà pratese una parte, circa 500 mila euro, di un fondo aggiuntivo di 5 milioni che la Regione deve ripartire nel trasporto pubblico delle varie Province. A questo stanziamento – ha spiegato il direttore della Cap Alberto Banci – è legato anche il mantenimento di 25 posti di lavoro fra gli autisti dell’azienda di trasporto pubblico pratese.
Per quanto riguarda il Comune di Prato, è stata accantonata per mancanza di fondi, l’istituzione della Lam arancione per il collegamento veloce fra la stazione e l’ospedale. A partire da lunedi sarà invece velocizzato il percorso della Lam da Montemurlo a Prato e ci sarà una rimodulazione delle linee che migliorerà il servizio nel quartiere Sud.
Per quanto riguarda i collegamenti extraurbani, il servizio da Prato a Firenze, sia via autostrada che via Campi Bisenzio, non subirà modifiche. A Poggio a Caiano e Carmignano sono ancora in corso le valutazioni e il nuovo piano entrerà in vigore soltanto a marzo. Per il momento il territorio più colpito dai tagli è la Val di Bisenzio, con 22 corse tagliate rispetto alle attuali 64. I sindaci di Vaiano, Vernio e Cantagallo avevano chiesto alla Provincia il rinvio di una settimana dell’entrata in vigore del nuovo piano, per poter informare i cittadini e apportare alcune modifiche, in particolare per quanto riguarda la fascia della sera: nel nuovo orario da Prato a Vaiano-Vernio, c’è infatti un buco di due ore, fra le 18,35 e le 0,35, durante il quale i pendolari che devono far ritorno in Vallata non avranno nessun autobus per poterlo fare. Provincia e Cap hanno risposto che non era possibile far slittare ulteriormente l’avvio del piano, e che già dalla prossima settimana sarà effettuato un monitoraggio sul servizio per constatare eventuali disagi e trovare le soluzioni.