7 Dicembre 2023

Operatrice dell’ospedale inseguita da uno sconosciuto all’uscita del turno, il Nursind scrive al prefetto e alla Asl: “Occorre più vigilanza”

Il fatto è accaduto lunedi alle 19,30 nei pressi del parcheggio dipendenti: la donna è riuscita a raggiungere l'auto e a scappare


Una operatrice socio-sanitaria in servizio presso l’ospedale di Prato è stata inseguita e spaventata da uno sconosciuto incappucciato mentre la donna, una volta terminato il suo turno di lavoro, si stava recando al parcheggio dipendenti del Santo Stefano per tornare a casa. È accaduto la sera di lunedi 4 dicembre, poco prima delle 19,30. L’operatrice socio-sanitaria è stata rincorsa dall’uomo, che aveva un aspetto trasandato, ed è riuscita ad entrare nell’auto, mettere in moto e allontanarsi prima che lo sconosciuto, i cui propositi non sono noti, la raggiungesse.
La dipendente della Asl ha avvertito le forze dell’ordine e le guardie giurate in servizio all’interno dell’ospedale, ma al momento del loro arrivo l’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce.
La donna ha avvertito la Asl dell’accaduto compilando il modulo che l’azienda sanitaria ha predisposto per raccogliere i casi di aggressioni al personale sanitario. Del caso si è interessato anche il sindacato Nursind che ha scritto una pec al direttore generale della Asl Toscana Centro Valerio Mari e al prefetto Adriana Cogode per sollecitare interventi atti a rendere il parcheggio dell’ospedale più sicuro, vigilato, illuminato e videosorvegliato.
“In un momento in cui gli organi di stampa non fanno altro che dare notizie di aggressioni a donne, Nursind non può tollerare che l’azienda non tuteli i propri dipendenti” afferma Roberto Cesario, coordinatore del Nursind di Prato, che ribadisce la richiesta al prefetto di istituire nell’ospedale un posto di polizia h 24, e alla Asl di istituire sin da subito la vigilanza attiva, utilizzando anche il “gabbiotto” in ingresso all’ospedale, e illuminazione idonea a scongiurare questi eventi.