Da domani i 62.483 pensionati di Prato e provincia inizieranno a ricevere la tredicesima dall’Inps. Ai 98.326 dipendenti (pubblici, privati, lavoratori agricoli e domestici) del nostro territorio, i datori di lavoro la pagheranno nelle prossime settimane e, tendenzialmente, non oltre il 25 dicembre. Nel nostro territorio i percettori della tredicesima (dati riferiti al 2022) saranno dunque in tutto 160.809, pari allo 0,5% dei percettori in Italia.
A livello nazionale – rende noto l’ufficio studi della Cgia di Mestre – i percettori della tredicesima saranno circa 35 milioni, di cui 19 milioni di lavoratori dipendenti e 16 milioni di pensionati. Nei conti correnti degli italiani finiranno complessivamente 40,7 miliardi di euro, circa 7 miliardi in più dell’anno precedente per effetto dell’occupazione in crescita di 400 mila unità e del rinnovo di alcuni importanti contratti di lavoro.
Ad erodere la capacità di acquisto delle famiglie, negli ultimi 2-3 anni, si sono però fatti sentire l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse che ha fatto crescere le spese per bollette, carburante, spese alimentari e rate del mutuo. Spese alle quali tante famiglie pratesi hanno dovuto aggiungere quelle per il ripristino dei danni conseguenti all’alluvione.
Su scala nazionale, la Cgia di Mestre prevede che soltanto tra i 7 e i 7,5 miliardi di euro – poco più di un quinto dell’ammontare delle tredicesime – saranno destinate alle spese per i regali di Natale. Un importo stazionario rispetto al 2022 e praticamente dimezzato rispetto a 15 anni fa. Oltre alla necessità di contenere e spese, ha pesato anche il cambiamento delle abitudini di acquisto che hanno portato gli italiani ad approfittare di campagne quali il Black Friday e ad anticipare a novembre l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero.
I regali più gettonati? Gli alimentari
Anche quest’anno – secondo la Cgia di Mestre, i generi alimentari dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato dagli italiani: seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe e gli articoli per la cura della persona. Non c’è alcun dubbio che anche i cosiddetti regali “digitali” saranno tra i più gettonati: potendo essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online.