“È necessario sottolineare che le assegnazioni utilizzate per finanziare Prato Contemporanea sono sul bilancio 2013, quindi già previste. In particolare, i soldi concessi al Centro Pecci non sono solo per questa kermesse, ma per tutte le iniziative anche inerenti alla riapertura”: con queste parole il sindaco Roberto Cenni risponde alle polemiche, uscite nei giorni scorsi, in cui Simone Mangani del Pd criticava i costi dell’evento che, secondo il consigliere del partito democratico, sarebbe stato “un gigantesco spot elettorale”. Il sindaco di Prato – e presidente del Pecci – precisa che il costo dell’evento è di circa 150mila euro e non di 600mila, come ventilato in questi giorni.
Inoltre, Cenni nega anche la faraonica sponsorizzazione di Asm, che secondo Mangani sarebbe andata ad aumentare la tariffa sui rifiuti: “Questi tre giorni di eventi comportano spese per meno della metà dei 300mila euro versati al Pecci – spiega ancora il sindaco – che serviranno, come ho detto, per tutte le altre iniziative della riapertura, compresa una grande mostra che dovrà veicolare le moltissime persone che verranno in Italia per l’Expo 2015. Della seconda tranche di finanziamenti, che andrà sul bilancio 2014, ancora dobbiamo considerare come coinvolgere vari sponsor. Per quel che riguarda Asm, ha contribuito con 40mila euro di fondi istituzionali che concede ogni anno nei confronti delle realtà culturali del territorio”.
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