“Dopo questa tragedia bisogna passare ai fatti concreti e non limitarsi soltanto a dire che è un evento eccezionale. La prima cosa da fare è evitare, e non sospendere, il pagamento della rata della Tari di dicembre. Questo è il primo atto concreto che deve fare questa Amministrazione Comunale”. Così Aldo Milone di Prato Libera e Sicura, in seguito all’alluvione che ha colpito il territorio pratese causando danni ingenti ad aziende e famiglie. Milone propone inoltre di “far saltare, per almeno un anno, il pagamento del Consorzio di bonifica. Sono i primi due atti concreti e immediati. Dare a chi ha subito danni ingenti un piccolo sospiro di sollievo. Alia può benissimo procedere al mancato incasso della rata di dicembre evitando di distribuire utili ai Comuni per un anno. I Comuni, a loro volta, possono e devono fare dei tagli per spese superflue nel loro bilancio così da recuperare il mancato incasso del dividendo. Poi ci sarebbe anche da incidere sul pagamento dell’ Imu sulla seconda casa ed esentare chi ha subito danni dalla tragedia. Spero e mi auguro – conclude Milone – che in consiglio comunale qualche gruppo politico o anche singolo consigliere comunale possa presentare un ordine del giorno con queste proposte”.
