3 Aprile 2014

Torna a grande richiesta al Fabbricone lo spettacolo “Ubu Roi”


Dopo il grande successo del 2012 ritorna a Prato, sabato e domenica prossima, al teatro Fabbricone, ‘Ubu Roi’ di Alfred Jarry per la regia di Roberto Datini. Datato 1896, ‘Ubu Roi’, è la definizione di un processo di teatralizzazione unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi occasione scenica per riflessioni sulla natura dell’arte teatrale. Il tempo, l’arte intorno all’arte e tutto ciò che è il teatro degli ultimi cent’anni, hanno reso possibile ricollocare Jarry tra Pirandello e Beckett, ammettendolo all’assolutezza che gli compete e quindi, come rispondendo ad un reclamo, farci i conti. ‘Ubu Roi’ è ormai un classico del teatro mondiale, come Edipo o Amleto, capace di superare se stesso e mettersi a disposizione dell’occasione teatro che ogni appuntamento scenico rappresenta. “Per me, da Jarry – spiega Latini – inizia il Teatro contemporaneo. Gli Ubu sono un’alterazione e una capacità insieme. Dalla loro comparsa sulla scena si può stabilire un punto di non ritorno. E quindi anche di ripartenza, o partenza nuova”.