Alluvione, un centinaio di persone hanno trascorso la notte nei punti di prima accoglienza a Prato e Montemurlo
Tutti questa mattina sono rientrati a casa. Molti hanno preferito spostarsi ai piani alti oppure trasferirsi da parenti e amici
Un centinaio di persone hanno trascorso la notte nei centri di prima accoglienza allestiti a Prato e Montemurlo. Ieri sera è scattato infatti il piano di evacuazione preventivo predisposto dal presidente della Regione Eugenio Giani e stabilito da due ordinanze urgenti dei rispettivi Comuni. Tutti questa mattina hanno fatto rientro a casa e i centri sono stati chiusi. In pochi hanno avuto bisogno di ricorrere alle strutture messe a disposizione dai sindaci, molti hanno preferito spostarsi ai piani alti oppure trasferirsi da parenti e amici.
Nel video la protezione civile di Montemurlo che passa casa per casa per avvisare dell’allerta meteo.
In particolare a Prato 15 persone residenti nella parte ovest della città hanno trascorso la notte nella palestra del Datini e alla Misericordia.
A Montemurlo in 53 sono stati ospitati nella palestra della scuola di via Deledda, una ventina di persone hanno invece pernottato nelle sedi della Misericordia di Oste e Montemurlo. Da segnalare a Montemurlo la presenza di alcune famiglie ancora isolate nella zona di Albiano e via Gualchiera. Il Comune invita i volontari privati e i cittadini che vogliono aiutare a lasciare le auto in zona Coop a Montemurlo, parcheggio del McDonalds a Bagnolo e zona Misericordia di Oste a Oste. L’invito è a non entrare con le macchine nelle vie interne, non intralciare aiuti e soccorsi, andare muniti di pala e stivali. Per informazioni è possibile chiamare il numero 0574558446.
Di seguito le voci di alcuni residenti raccolte ieri sera ad Oste.