L’Asl ha messo a bilancio per il 2014 un maxi risarcimento da ben 780mila euro nei confronti degli eredi di una donna, Z.F., morta al Misericordia e Dolce il 30 dicembre 2009. La notizia è anticipata dall’edizione cartacea de La Nazione. L’Asl sul caso per motivi di privacy preferisce non commentare, ma la giustificazione che si legge per la transazione è “risarcimento relativo alle perdite patrimoniali e non sofferte dalla signora”. Il via libera al pagamento è arrivato anche dal comitato regionale valutazione sinistri. E del fatto è stata avvertita anche la Corte dei Conti.