14 Marzo 2014

Prato al Quirinale, le reazioni delle istituzioni: “Da Napolitano attenzione straordinaria. Ha preso a cuore il nostro territorio”


Arrivano immediate le reazioni post incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ecco tutti gli interventi di amministratori e parlamentari pratesi.

“L’impegno – ha detto il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi – è quello per il ripristino della legalità nel distretto, facendo in modo che questa realtà economica possa rappresentare una risorsa per Prato e per la Toscana e non un problema. Qui si deve lavorare sull’emersione e sull’integrazione. Qualcosa si è già mosso sul fronte dell’Inail, con 850 ispezioni effettuate, mentre i numeri del personale della Procura sono sempre sotto stimati. Come Regione comunque abbiamo già assunto 74 ispettori del lavoro, di cui solo 50 dedicati a Prato. In più con Comune e Provincia abbiamo pensato alla realizzazione di un centro di comunicazione perchè il problema della lingua è una forte barriera all’integrazione. E poi dobbiamo trovare soluzioni abitative, tipo foresterie, che consentano agli stranieri di vivere e dormire in sicurezza. Gli interventi dovranno riguardare anche le principali griffe della moda: serve un sistema di certificazione delle loro idee che possa rendere la vita dura alla contraffazione”.
Anche il sindaco Roberto Cenni si è detto soddisfatto dell’incontro nonostante “l’impossibilità oggettiva” di descrivere nella sua completezza il fenomeno con cui Prato deve convivere. “Prato ha al suo interno – dice Cenni – una città come Siena di clandestini. E tanti sono i servizi messi in campo per queste persone, da quando nascono, alla scuola, senza dimenticare la sanità. Potete capire quanto sforzo serva. Non molleremo mai sui diritti da mettere a disposizione, ma nemmeno sui doveri. I reati devono essere perseguiti in modo adeguato, per questo abbiamo bisogno di aiuto e il presidente della Repubblica ne ha preso atto. Per questo non si è trattato solo di un incontro di circostanza ma scriverà al Governo. Pensiamo che ci sarà un nuovo incontro con i nuovi ministri; speriamo venga data solidità agli interventi. Solo così possiamo evitare il ripetersi di tragedie come quella del 1° dicembre”.
“E’ un momento cruciale. Le difficoltà di Prato si vincono alleati con Roma”. Questo è invece il commento a caldo del predidente della Provincia, Lamberto Gestri al termine del colloquio con Napolitano. “Il presidente ha a cuore Prato – continua Gestri – Non è stato un incontro formale. Dovera durare mezz’ora, siamo rimasti un’ora e venti. E il suo impegno è davvero di grande incoraggiamento. Sono convinto che il Governo adesso non attenderà molto nel riconvocare quel tavolo nazionale dove siedono i diversi ministri, perché con concretezza ognuno faccia davvero la sua parte. Con un impegno condiviso a livello locale è adesso possibile definire un progetto per Prato che abbia una dimensione nazionale, indviduando anche percorsi di ntegrazione per chi tra gli imprenditori cinesi vuole mettersi in regola”.
La parola durante la conferenza stampa è poi passata agli onorevoli pratesi. Riccardo Mazzoni di Forza Italia ha parlato di “grosso salto di qualità nei rapporti fra Prato e Roma”. “E’ stata data – continua – un’attenzione straordinaria al territorio da parte di Napolitano. L’augurio che adesso arrivi dal Quirinale una sveglia al governo. Alfano aveva promesso di restituire a Prato una parte dei beni confiscati alle organizzazioni illegali del territorio. Lo faccia, allora, perchè con questi soldi si potrebbero aumentare gli organici delle forze del l’ordine”. Claudio Martini, onorevole del Pd, ha ricordato come l’aspetto importante sia “l’assunzione a livello nazionale del caso Prato, che ha anche una sua specificità unica”. Matteo Biffoni deputato del Pd e candidato sindaco alle prossime amministrative per la coalizione di centrosinistra ha invece definito l’incontro di questa mattina un “risultato importantissimo”. “Noi – dice – siamo arrivati con le idee chiare e abbiamo trovato preparazione e competenza da Napolitano. La presa in carico del problema da parte del presidente della Repubblica rappresenta un passo in avanti e adesso speriamo che con le sue sollecitazioni anche il governo prenda a cuore il caso Prato”.