La Polfer di Prato, la polizia ferroviaria, è a rischio declassamento. La notizia viene appresa con grande rammarico dal sindacato Siap che spiega: “Nel caso di Prato – dice Giuseppe Crupi, segretario regionale – questa nuova pianificazione delle forze di polizia sembra sia ancora abbastanza “aperta” quindi lievemente modificabile. E’ ovvio che per la realtà pratese il programmato declassamento della Sezione Polfer è appresa da noi, e non solo, con estremo rammarico. Considerando che questo sindacato si è sempre battuto per il rafforzamento reale della Polizia sul territorio, una necessità per Prato, seconda città del centro Italia per numero di abitanti, auspichiamo che anche le forze politiche intervengano per la propria competenza. Teniamo inoltre a precisare con dispiacere che le firme dei Patti per la Sicurezza, durante le quali i vari Ministri e Vice Ministri passati in città hanno promesso incrementi di risorse umane e logistiche o, le interrogazioni parlamentari firmate dagli Onorevoli Giacomelli e Biffoni del PD e Mazzoni di Forza Italia che hanno richiesto la promozione della Questura alla cosiddetta seconda fascia, per ora hanno prodotto il declassamento della Polizia Ferroviaria. Entro la prima settimana di marzo, a quanto pare, i Questori dovranno esprimersi. Siamo favorevoli alla necessaria riorganizzazione della Polizia di Stato a patto che questa avvenga tenendo in considerazione operatività e necessità di presenza dello Stato sul territorio e non le sole indicazioni del Ministero dell’economia e Finanze”.
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