“Ho appena letto le dichiarazioni del presidente della Regione Enrico Rossi, sull’economia sommersa cinese che con fare da spavaldo ha detto che la Toscana civile non può permettersi di avere nel suo cuore questo tumore (Leggi l’articolo). Innanzitutto mi compiaccio con Rossi per aver preso coscienza di questo fenomeno anche se con un certo ritardo. Sono 5 anni che a Prato lottiamo per estirpare questo “tumore” di cui il Governatore era al corrente rispondendo sempre picche, anzi in più occasioni lo ha considerato una risorsa. Per svegliarsi ci sono voluti 7 morti. Adesso aspetto la risposta degli ipocriti della sinistra sul termine “tumore” usato dall’esimio Governatore Rossi.
Ho ancora un lucido ricordo dei loro attacchi contro la mia persona quando nel marzo del 2011 il sottoscritto scrisse sulle pagine di facebook la medesima cosa per quanto riguarda le modalità di insediamento della comunità cinese nel nostro settore economico. Se non sbaglio il termine tumore è il sinonimo di cancro o no? O se viene detto da uno di sinistra è accettato mentre se lo stesso linguaggio viene usato da un altro schieramento politico è da condannare? Questa è la dimostrazione di come questa Amministrazione abbia affrontato questo problema con decisione dall’inizio della legislatura mentre adesso tutti si accodano o tentano di darsi aria da “sceriffi”. Va bene ugualmente, però è un pentimento tardivo perchè noi non abbiamo dovuto attendere la morte di 7 poveri operai cinesi”.
Aldo Milone
Assessore alla sicurezza Comune di Prato
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