Paura tra i tassisti pratesi per gli episodi di criminalità di cui sono stati vittime. Negli ultimi dieci giorni ai danni dei tassisti si sono verificate tre rapine, minacce con coltelli, perfino con pistole. In ogni caso, le azioni criminali sono state effettuate da passeggeri trasportati durante i turni di notte o di mattina. La cooperativa degli operatori pratesi si è rivolta all’assessorato alla sicurezza del Comune di Prato, chiedendo l’installazione di telecamere di videosorveglianza all’interno degli abitacoli.
L’installazione delle telecamere verrà messa a bilancio dal Comune di Prato nella riunione di giunta del prossimo 28 gennaio. “Installeremo telecamere all’interno di tutti i taxi di Prato come deterrente per i malviventi che stanno agendo in questi giorni”. Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza del Comune di Prato Aldo Milone, al termine dell’incontro con la cooperativa dei tassisti pratesi che si è svolta questa mattina. Dopo i tre casi di violenza e rapina ad opera di malviventi extracomunitari subiti da altrettanti tassisti pratesi nel giro di dieci giorni, l’assessore ha accettato di convocare un incontro urgente con la categoria: “Sono fatti eccezionali e non prevedibili – spiega ancora Aldo Milone – ma cercheremo di farci carico di questa problematica assieme agli altri enti”. A breve dunque i taxi verranno dotati dei dispositivi elettronici per la sicurezza, che in altre realtà, come Firenze e Siena, hanno dimostrato di funzionare come deterrente, con una drastica riduzione delle rapine subite dai tassisti. Il costo dell’installazione delle telecamere sui 32 taxi cittadini si aggira intorno ai 30 mila euro; la spesa sarà sostenuta dal Comune e dalla cooperativa. Intanto il clima di tensione che si è diffuso tra i tassisti ha convinto molti di loro a non prestare servizio di notte.