Aperta la passerella ciclopedonale sul torrente Furba
Collega Poggio a Caiano e Carmignano.
Taglio del nastro per la passerella ciclopedonale sul torrente Furba, che collega i territori di Poggio e Carmignano. L’inaugurazione questa mattina alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti e di Renzo Breschi, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Poggio a Caiano in rappresentanza del Comune.
Prima del taglio del nastro, sulla passerella è andata in scena una performance artistica di Francesca Stampone che ha coinvolto anche i presenti.
Con un percorso ciclopedonale che collega il parco museo di Seano al ponte Manetti di Poggio a Caiano e da qui verso le Cascine di Tavola e verso l’area archeologica Montefortini di Comeana, passando per la villa medicea. ll progetto rientra nei finanziamenti del Por Fesr 2014-2020, di cui sono stati assegnatari i Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano. La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera è stata di 490 mila euro (contributo regionale 191mila euro e 143mila euro di investimento per Poggio e Carmignano). L’opera, che collega le piste ciclabili di Poggio e Carmignano, si inserisce all’interno del più ampio sistema di piste ciclabili del Parco della Piana.
Il consigliere comunale di Poggio, Renzo Breschi, ha ringraziato i presenti e ha sottolineato l’importanza dei percorsi ‘green’. Il sindaco di Carmignano Prestanti, che ha fatto ecco a Breschi ribadendo la promozione di un territorio sostenibile, dove la mobilità dolce è sempre in prima linea, ha ricordato la genesi dell’opera partita a febbraio e adesso inaugurata.
Il primo cittadino di Carmignano ha voluto, quindi, rivolgere un pensiero all’ingegner Alberto Nistri, progettista della passerella.
Il presidente della Regione Eugenio Giani nel suo intervento ha spiegato di come l’opera pubblica in questione si inserisca in un contesto in piena armonia col territorio. “Dobbiamo tutelare tutto ciò che l’ambiente ci offre – ha sottolineato Giani – E come Regione puntiamo molto alle reti delle piste ciclabili. Questa che attraversa la passerella, così come pure altre piste, permette di vedere paesaggi che in auto non potremmo mai ammirare”.