“Ma quali poltrone! Sono soltanto illazioni prive di fondamento. Siamo passati all’opposizione perché stanchi di una giunta e di un sindaco autoritari e chiusi al dialogo”. Gli Indipendenti per Prato non ci stanno a passare per traditori e hanno deciso di fare chiarezza, una volta per tutte, dopo l’ultima trasmissione del settimanale di attualità di Tv Prato “Parliamoci chiaro”, andata in onda venerdì scorso e dedicata proprio alle divisioni all’interno del centrodestra (Guarda la puntata). “Il nostro dissenso viene da lontano” afferma il consigliere comunale degli Indipendenti per Prato, Francesco Innaco. “Durante questa legislatura abbiamo assistito ad una giunta e ad un sindaco, in particolare, che si è mosso in modo autonomo e molto spesso autoritario” aggiunge Innaco, secondo il quale in questi anni è mancato un progetto che guardasse al futuro di Prato, al di là del tessile. “Alcune opportunità sono state colte, come ad esempio la riapertura di Palazzo Pretorio, ma basta guardare qual è la situazione nei dintorni di piazza del Comune per capire che il centro storico sta soffrendo, come testimoniano i tanti fondi sfitti”.
Gli Indipendenti rivendicano di aver svolto un ruolo decisivo su due vicende: il progetto del nuovo stadio e l’aliquota Imu sulla seconda casa. “E’ grazie a noi se non è andato a buon fine il progetto del nuovo stadio a Chiesanuova che alle casse comunali sarebbe costato 3,8 milioni di euro, mentre con 1,5 milioni di euro è stato possibile prevedere la risistemazione del Lungobisenzio. Per quanto riguarda l’Imu sulla seconda casa – aggiunge Innaco – nel 2012 grazie ad una nostra mozione siamo riusciti a mantenere l’aliquota al 7,6 per mille. Nel 2013, invece, l’amministrazione comunale l’ha aumentata portandola al 9,6 per mille”.
Intanto gli Indipendenti per Prato fanno sapere che alle prossime elezioni comunali si presenteranno come forza alternativa a Biffoni e Cenni con un proprio candidato civico. Dopo la trattativa fallita con “Città Forte”, sono in corso contatti con altre liste, su tutte “Idee per Prato”, con l’obiettivo di dare vita ad uno schieramento il più ampio possibile.
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