La Visitazione del Pontormo sembra destinata a rimanere a Carmignano. E’ l’impegno preso nel corso di un incontro tra il sindaco del Comune mediceo Edoardo Prestanti e il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli.
Da fine maggio, lo ricordiamo, la chiesa di San Michele al cui interno è custodita l’opera, è chiusa a causa di problemi strutturali ad alcune travi del tetto. L’accesso all’edificio di culto è quindi interdetto ai fedeli e ai turisti, e di conseguenza anche la Visitazione non può essere ammirata. Gli interventi di recupero sono lunghi e onerosi, per questo si sta discutendo su dove poter collocare temporaneamente l’opera, che ricordiamo essere di proprietà della parrocchia.
Stamani il sindaco Prestanti ha incontrato il vescovo di Pistoia Tardelli, diocesi sotto la quale ricade il territorio carmignanese. “L’incontro col Vescovo è stato cordiale e costruttivo, contraddistinto da una totale comunanza di vedute”, ha detto Prestanti, aggiungendo che “Abbiamo concordato su alcuni punti essenziali: in primo luogo è obiettivo comune quello di mantenere la Visitazione a Carmignano, e che la sua primaria collocazione è all’interno delle parrocchie del territorio, in primis nella compagnia di San Luca. Punto sul quale come Amministrazione comunale concordiamo totalmente. Accolta positivamente la nostra disponibilità, nel caso in cui non vi siano collocazioni ideali all’interno delle locali parrocchie, per il museo archeologico di Artimino“. Sembra dunque scongiurata l’ipotesi, in un primo momento paventata, di veder trasferire l’opera a Poggio a Caiano o a Prato.
Come sottolineato ancora da Prestanti, “tutti e due abbiamo condiviso che un ruolo fondamentale lo avrà comunque la Soprintendenza, ente titolato e competente, sulla modalità migliore per la conservazione del capolavoro del Pontormo”. Impegno comune infine, come affermato dal Sindaco, “il lavoro di Curia e Comune di Carmignano nel trovare fondi e finanziatori per il restauro del complesso parrocchiale, che resta la casa della Visitazione”.