“Finalmente è approdata in discussione dopo 16 mesi la mia interpellanza in consiglio comunale sul perchè l’amministrazione comunale, non abbia ridotto il numero degli assessori (12) in conseguenza dei provvedimenti governativi sul contenimento della spesa di un anno e mezzo fa. Per chi non è al corrente, Firenze che ha il doppio della popolazione della limitrofa Prato, ha 9 assessori, Prato ne ha 12. Un fatto inaudito e l’unica spiegazione che mi son sentito ribattere è che a Prato c’è più da fare che a Firenze. Ma non basta: anche un consigliere del PD mi ha ribattuto che il numero dei consiglieri in più (200 mila euro in più nel bilancio) è una baggianata di fronte agli altri sprechi. Una baggianata che quindi può essere tollerata benissimo. Tutto l’oceano delle spese inutili della politica è una somma di baggianate, ma siccome ognuna è una baggianata, non ne verrà mai eliminata nessuna, tanto pagano i cittadini. I cittadini invece reagiscono con il non voto, si rifiutano sdegnati di sorvegliare con attenzione la politica (più corretto chiamarla pubblica amministrazione) lasciando che i politici (più appropriato chiamarli pubblici amministratori) facciano ancora più comodamente quel che gli pare. E il cerchio si chiude”.
Aurelio Donzella
Capogruppo Idv Comune Prato
