“Quello che si sta per abbattere sulla città di Prato è l’ennesimo regalo della premiata ditta Rossi-Renzi per il nostro territorio. Dopo il nuovo aeroporto di Peretola, il tira e molla sul vecchio ospedale e le carenze del nuovo nonché le uscite del governatore sulla cittadinanza ai clandestini, il timore più che fondato è che verranno sottratte risorse al territorio pratese per il trasporto pubblico locale e spostate, tanto per cambiare, su Firenze. Questo in ragione di un preciso accordo politico tra il presidente della Regione e il sindaco del capoluogo toscano e segretario del Partito Democratico.
Rossi infatti sta lavorando alacremente per riconquistare il terreno perduto nella sua perdente battaglia contro il Renzi delle primarie e si prodiga ora in grandi favori verso il suo sindaco-segretario nella speranza dell’agognata ricandidatura a governatore.
Tutto questo, in ogni caso, non può ricadere sulle spalle di altri territori, come quello di Prato, che anche sul fronte del trasporto pubblico locale ha forti necessità di risorse e attenzioni da parte di una Regione che non può e non deve essere matrigna regalando sempre tutto e più del necessario ad una Firenze centripeta e insopportabile”.
Roberto Caverni
Assessore alla mobilità Comune di Prato
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