Militari a presidio della città e in particolare del centro. La ricetta sperimentata dieci anni fa durante la giunta Cenni viene riproposta in questi giorni da Erika Mazzetti, GUARDA IL VIDEO deputata di Forza Italia, che annuncia di aver richiesto da fine agosto al ministro Piantedosi e al sottosegretario la dotazione di personale per la nostra città.
Mazzetti è tornata alla carica con il recente annuncio per Firenze di un contingente di militari del progetto Strade Sicure, al momento diffuso in 45 città italiane.
La Prefettura di Prato non conferma al momento di aver inviato al Viminale la relazione tecnica necessaria per integrare la richiesta di Mazzetti. Sullo stato di avanzamento della procedura non c’è quindi piena certezza. Di certo – osserva la parlamentare – per accedere a Strade Sicure servirà la partecipazione di tutte le istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura. Vedremo quale sarà la risposta.
La presenza dei militari libererebbe le forze dell’ordine da operazioni di controllo del territorio permettendo loro di concentrarsi sulla repressione dei reati. La presenza dei militari – aggiunge Mazzetti – svolgerebbe un ruolo importante non solo sul piano della sicurezza, ma anche della lotta al degrado. Che si manifesta in centro con bivacchi e intemperanze di una movida nel complesso rispettosa delle regole.
Se andrà a buon fine, l’iniziativa di Mazzetti – oltre a dare un sostanziale contributo alla sicurezza – aprirà il dibattito preelettorale su uno dei temi certamente al centro della campagna che precederà l’elezione del nuovo sindaco.
La presenza dei militari in città nella prima parte dello scorso decennio fu costante. Anche se di quel periodo nella memoria dei cittadini più che “Strade Sicure” è rimasta la “Piazza pulita” realizzata dall’allora assessore Caverni pedonalizzando l’area di fronte alla basilica delle Carceri e al Castello dell’Imperatore. Area oggi bellissima e sicura.
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disegno di Marco Milanesi
