Piazza del Duomo gremita per assistere allo spettacolo della Befana e alla festa dei popoli -Foto


Piazza Duomo gremita all’inverosimile, in un unico grande arcobaleno di colori e nazionalità differenti. Cinesi, africani, italiani, rumeni: tutti insieme per festeggiare il giorno dell’Epifania. Si può parlare insomma dell’ennesimo grande successo per la “Festa dei popoli”, un evento con il quale la diocesi ha voluto celebrare la solennità della nascita di Cristo insieme a tutte le diverse etnie che vivono in città. Alle 16 la cattedrale era gremita alla messa presieduta dal vescovo Franco Agostinelli e concelebrata da monsignor Santino Brunetti e dai cappellani delle diverse comunità cattoliche straniere di Prato. Particolarmente suggestivi alcuni cori in lingua orientale o, proprio vicino all’altare, il tam tam dei tamburi sapientemente percossi da un gruppo di suonatori africani. Dopo la benedizione i fedeli hanno seguito la sfilata dei parroci, che si sono portati in piazza, sui gradini dell’altare, per il momento più folkloristico ed evocativo della giornata. Una vera e propria folla si è parata di fronte ai cappellani e al vescovo, in attesa dei Re Magi e del corteo di figuranti (con tanto di animali al seguito) che partendo da piazza San Domenico stava appunto giungendo in Duomo, per omaggiare la capanna della Sacra Famiglia.
La stessa folla che, con ordinata tranquillità, si è messa in fila per baciare la statuetta di Gesù Bambino direttamente dalle mani del vescovo o da quelle dei cappellani di riferimento delle varie etnie, proprio mentre monsignor Agostinelli, visibilmente compiaciuto, si apprestava a benedire i tanti bambini accorsi in piazza con le rispettive famiglie. Al termine, musica e danze a cura delle comunità straniere, che, anche lo scorso anno, hanno rallegrato la piazza con ritmi e canzoni da ogni parte del mondo. «Forse quest’anno più di ogni altro momento – ha commentato, mentre distribuiva santini ai fedeli, monsignor Santino Brunetti – questa è una importante occasione affinché la nostra città si renda sempre più conto di avere mille volti diversi che, tutti insieme, formano la bellezza e la ricchezza di Prato. L’Epifania rappresenta da sempre la festa di tutti i popoli, con la chiamata dei Magi che dall’Oriente vennero ad adorare Gesù Bambino. Il ricordo di questo avvenimento sia non solo d’esempio, ma ci aiuti anche a capire la forza e la ricchezza della nostra multiculturalità». Al termine delle benedizioni, musica e danze da ogni parte del mondo, a cura delle comunità straniere, che hanno allietato la permanenza dei pratesi accorsi in Duomo, in attesa dell’altro avvenimento previsto nel pomeriggio di festeggiamenti: la befana dei pompieri. Alle 17.30, con somma puntualità, la Befana non si è fatta attendere dai tanti bambini trepidanti ed ha iniziato la sua scenografica discesa direttamente dal campanile della cattedrale, per poi distribuire caramelle e dolcetti, con grande soddisfazione dei volontari dei vigili del fuoco e delle famiglie presenti.