4 Ottobre 2023

Accusato di stalking dalla ex e “scagionato” dalle chat di Whats App: assolto 39enne

Il processo si è chiuso con il pieno proscioglimento dell'uomo che durante le indagini era stato anche raggiunto dal divieto di avvicinamento all'ex fidanzata


E’ stato assolto perchè il fatto non sussiste un 39enne pratese che era a processo con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex fidanzata di 35 anni. Durante la fase delle indagini preliminari l’uomo, assistito dall’avvocato Rachele Santini, era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2017 e il 2018. La donna aveva denunciato di essere stata tempestata di messaggi e chiamate dal momento in cui aveva deciso di porre fine alla relazione. Nel capo di imputazione erano entrati diversi episodi di pedinamento, offese, alcuni comportamenti minacciosi e le reiterate richieste di incontro per un chiarimento.
La denunciante è stata sentita due volte nel corso del processo, la seconda su citazione del giudice Santinelli che ha voluto riascoltare alcuni passaggi del suo racconto a seguito di altre testimonianze emerse nel corso dell’istruttoria dibattimentale. In particolare durante le udienze del processo la difesa dell’imputato, oltre al racconto dei testimoni di parte, ha fornito alcune chat di Whats App che hanno consentito di ricostruire attraverso le comunicazioni dei due ex fidanzati, le dinamiche della loro relazione e della sua conclusione, un rapporto burrascoso e turbolento contrassegnato da comportamenti morbosi da entrambe le parti. Condotte reciproche – questa la tesi della difesa – al limite di una relazione malata, ma in nessun modo da ascrivere a stalking nei confronti del 39enne. Agli esiti del dibattimento, dopo un processo durato un paio di anni, lo stesso pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione, che il giudice ha dichiarato con formula piena in favore dell’imputato.