30 Settembre 2023

Da Siena a Prato con una pistola scacciacani, Daspo urbano per il 17enne: è la prima applicazione in città del “decreto Caivano”

Assieme ad altri due minorenni, il giovane, che ha già precedenti di polizia, aveva seguito un cittadino cinese per poi nascondersi alla vista delle volanti


In trasferta dalla provincia di Siena, alle due di notte in via Pistoiese a Prato, per mettere a segno scippi in danno di cittadini cinesi usando come strumento di intimidazione una pistola scacciacani, fedele riproduzione di un’arma da fuoco modello Glock 17, priva di tappo rosso. È il sospetto che ha portato la Questura ad applicare per la prima volta a Prato nei confronti di un diciassettenne, già con precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, il decreto Caivano, con cui il governo Meloni ha recentemente introdotto misure urgenti per il contrasto “al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”.
Il giovane, italiano, ha così ricevuto il daspo urbano che gli vieta per un anno di tornare in via Pistoiese e nelle aree limitrofe. La violazione del divieto è punita con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.
Gli agenti delle volanti hanno proceduto ieri notte al controllo del 17enne, che alla vista dei poliziotti si è nascosto dietro ad una siepe assieme ad altri due amici, anch’essi minorenni e residenti nel senese. Il ragazzo, classe 2006, aveva con sé la replica dell’arma da fuoco e una piccola quantità di cocaina. Dagli accertamenti svolti dai poliziotti, è emerso che poco prima i tre minorenni avevano seguito un cittadino cinese; un pedinamento che la questura ritiene fosse propedeutico ad un tentativo di scippo o rapina, come molti altri se ne sono verificati in passato in danno di persone orientali in quella stessa zona. I tre giovani, all’atto dell’identificazione, non hanno fornito valide spiegazioni della loro presenza a quell’ora notturna nell’area, ed hanno confermato di non aver alcun interesse o legame affettivo a Prato. Circostanze che hanno spinto la divisione anticrimine della Questura ad emanare un Daspo urbano nei confronti del 17enne, il quale ha subito anche una denuncia per porto abusivo di arma o oggetto atto a offendere ed è stato sanzionato per la detenzione per uso personale di droga.
La Questura rende noto che ad oggi, dall’inizio dell’anno, sono già 22 i daspo urbani emessi, a cui si aggiungono 32 rimpatri con foglio di via obbligatorio. Obiettivo dei provvedimenti è il contrasto al degrado urbano e sociale, nell’ottica di favorire una migliore accessibilità e fruibilità di luoghi importanti per la vita cittadina.