“Abbiamo ricevuto tante promesse dalla politica, in queste ultime settimane ma il tempo passa e i rinforzi al personale da me richiesti più volte non stanno arrivando. Fino a quando non vedremo soluzioni concrete rimaniamo doverosamente scettici”. E’ quanto detto dall’assessore Aldo Milone ieri sera durante l’incontro nel salone della Croce d’Oro con i simpatizzanti del gruppo “Prato si ribella contro ogni sistema di illegalità”. “L’emergenza che attanaglia la città – ha proseguito Milone – non è solo quella delle irregolarità dal punto di vista lavorativo: capannoni usati come luogo di lavoro e dormitori, lavoratori a nero, sfruttamento del lavoro, ma un altro fronte sul quale la nostra polizia sta combattendo quotidianamente è il sovraffollamento degli appartamenti. Mettere 17 posti letto in 80 metri quadri è una situazione di evidente rischio, esplosiva, pericolosa perchè in caso di disgrazia, coinvolgerebbe oltre l’appartamento in sè, anche l’intera palazzina. Non ci possiamo permettere altre perdite di vite umane solo perchè manca il personale e leggi adeguate per poter intervenire sul territorio”. Milone ha poi riservato una stoccata agli avversari politici: “Fino al sabato che precedeva la tragedia del Macrolotto – dice – i nostri controlli erano inutili, costosi, inefficaci. Dopo quelle 7 morti i blitz sono diventati per molti politici la panacea di tutti i mali. Ho assistito nelle ultime settimane ad un vero e proprio festival dell’ipocrisia. Molti personaggi che sono intervenuti a vario titolo, avrebbero fatto bene a chiudersi in un dignitoso silenzio. I nostri controlli con la polizia municipale stanno continuando in maniera incessante. Sto costringendo i miei uomini a un lavoro massacrante. Per questo sto chiedendo a gran voce un aumento del personale.”