I carabinieri recuperano da Farsetti Arte un dipinto rubato attribuito inizialmente a Filippo Lippi, ma la casa d’aste ricorrerà al Tribunale
Un dipinto del Quattrocento, “L’adorazione del bambino” originariamente attribuita a Filippo Lippi, rubato nel 1970 dal Museo della Collegiata di Santa Maria Assunta di Castel Arcuato, in provincia di Piacenza, è stato recuperato dai Carabinieri di Venezia. Il dipinto è stato individuato sul mercato antiquario internazionale ed era nel catalogo a disposizione della casa d’aste pratese Farsetti Arte. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Prato, Benedetta Foti. L’opera, in possesso di un privato, era stata affidata alla Farsetti Arte per essere messa all’asta con una base di valore fra i 30 e il 40mila euro. Secondo gli inquirenti però si tratta del dipinto rubato negli anni ’70 in provincia di Piacenza. Visione quest’ultima contestata da Franco Farsetti che ha già presentato ricorso al Tribunale. “Serve un riconoscimento ufficiale – spiega – Noi sosteniamo che di questo dipinto ci sono più copie e che la nostra non è quella rubata. Dobbiamo tutelare la nostra immagine e anche quella del privato che ha messo l’opera all’asta. Altrimenti sembra che qui da noi vengano trattati dipinti rubati”.
L’opera, come detto, inizialmente era stata attribuita a Filippo Lippi. Poi gli esperti hanno stabilito che a realizzare l’opera era stato un imitatore, «Pseudo Pier Francesco Fiorentino», titolare di una bottega che riproduceva le tele del Lippi.
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