Infortuni sul lavoro in diminuzione, ma incide il calo occupazionale e negli ultimi tre anni, comprese le vittime di via Toscana sono 12 gli incidenti mortali, di cui 2 in edilizia, 2 in aziende meccaniche e otto in confezioni cinesi. È il bilancio della Conferenza provinciale sulla sicurezza 2013. Nel 2012 gli infortuni si fermano a 2.743, ovvero 273 in meno del 2011.
Per quanto riguarda l’età, la fascia più colpita è fra i 35 e i 49 anni. In aumento invece le denunce per malattie professionali: erano 108 nel 2007 e sono diventate 139 nel 2012.
La patologia più diffusa è quella muscolo-scheletrica, seguita da problemi dell’udito e poi, a grande distanza, dai tumori professionali. Nel settore tessile il tessitore e il cernitore sono i ruoli più colpiti, ma un fenomeno preoccupante è quello del mesotelioma.
Negli ultimi 3 anni a Prato si sono avuti 15 casi di tumore professionale e sono tutti lavoratori del tessile, che negli scorsi decenni sono entrati in contatto con l’amianto.
Il dipartimento di prevenzione della Asl ha presentato i dati sulle inchieste relative a incidenti sul lavoro particolarmente gravi, con oltre 30 giorni di prognosi. 313 i casi negli ultimi tre anni. Il tessile si conferma il settore dove avvengono più incidenti, seguito dall’edilizia, dove conrtinuano a preoccupare le cadute dall’alto, e dai trasporti.
L’Inps ha poi fornito informazioni sull’andamento della cassa integrazione ordinaria, le cui richieste nel 2013 rallentano rispetto all’anno precedente. Se nel 2012 le ore di cassa integrazione autorizzate erano 677 mila, nel 2013 sono scese a 418mila circa.
Alla Conferenza provinciale sulla sicurezza 2013, che si è tenuta ieri a palazzo Buonamici la vice presidente della Provincia Ambra Giorgi ha raccolto l’appello, venuto da tutti gli intervenuti, a proseguire il lavoro che il tavolo sulla sicurezza ha condotto in questi anni.
“Di fronte al rogo del Macrolotto tutti ci siamo chiesti come è potuto accadere – ha detto Giorgi – E’ necessario intensificare questo lavoro, per affrontare con strumenti efficaci le sacche di illegalità e sfruttamento. Parlare di sicurezza e di infortuni dopo il tragico rogo del Macrolotto non è facile, ma come ho ripetuto in questi giorni sono convinta che accanto ai controlli serve collaborazione con la comunità cinese a tutti i livelli. La rete costruita dal tavolo in questi anni può essere un buon punto di partenza anche per questa sfida”.
Ai lavori, coordinati dal direttore del Centro per l’impiego Michele Del Campo, hanno partecipato Nicolino Lotrecchiano, responsabile dell’agenzia INPS di Prato, Rossana Ruggieri direttore dell’Inail di Prato e Aldo Fedi, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Asl 4. Sono intervenuti Giacomo Brighetti dell’Unione industriale pratese, che ha sollecitato “la continuità dei lavori del tavolo sulla sicurezza dati gli importanti obiettivi raggiunti, uno fra tutti la sensibilizzazione delle scuole sul tema”, Carlo Savelli dell’Ordine degli ingegneri, anche lui convinto dell’utilità della rete per affrontare anche problemi nuovi, come i tanti lavoratori autonomi sui cantieri, e Giovanni Piras dell’OPTA (organismi paritetici dell’artigianato).