“Prato ha bisogno di sogni, idee e progetti per un rilancio che vada oltre lo scenario provinciale, diventando un punto di riferimento nazionale ed europeo per il manifatturiero e l’industria in generale”. Arriva una bocciatura a trecentosessanta gradi per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Cenni, dal capogruppo del Pd Massimo Carlesi nella consueta conferenza stampa di fine anno. Un appuntamento utilizzato non solo per ricordare il lavoro svolto da “un’opposizione responsabile sempre pronta a proporre idee, ma mai presa in considerazione per un dialogo serio sul futuro della città” ma anche per criticare quella che viene definita da Carlesi e da tutti i consiglieri comunali del Pd, la maggioranza della “propaganda del fare”. Il nodo principale del contendere è stato il piano strutturale che suscita non pochi dubbi all’opposizione, ma anche il caso Sasch e il dramma del sottopasso in via Ciulli. Non risparmiano critiche alla giunta comunale anche tutti gli altri consiglieri del Pd, con Cristina Sanzò che ha sottolineato “l’incapacità dell’amministrazione di gestire le emergenze, senza aver dato sostegno alle imprese e
alle famiglie. Inoltre vorrei sapere che fine ha fatto l’idea del cardato rigenerato e quella del rilancio agricolo”. Ilaria Santi e Mariagrazia Ciambellotti chiedono invece per la scuola “una programmazione seria che tenga in considerazione le peculiarità di Prato” Andrea Colzi sottolinea che “sul trasporto pubblico e sulla Ztl si sono creati solo disagi” mentre sul fronte dell’immigrazione cinese, Simone Mangani precisa: “nel 2008 c’erano 9500 cinesi regolari nel nostro territorio, ad oggi i numeri parlano di 11700 residenti”.