22 Settembre 2023

Centro Pecci, arriva la svolta: la Fondazione ritira i due licenziamenti

La Regione Toscana si impegna ad aumentare il proprio sostegno finanziario al Centro


Dopo 3 settimane di battaglia sindacale e di polemiche politiche, dalla Fondazione che gestisce il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci arriva l’impegno “a ritirare i licenziamenti”. La svolta riguarda i due dipendenti, di cui uno part-time, che erano stati licenziati in tronco a fine agosto nell’ambito di una “revisione delle attività e delle risorse” atta a “garantire la sostenibilità a lungo termine del Centro”, dopo il bilancio 2022 chiuso con una perdita di 330.000 euro.
Oggi pomeriggio la svolta: al tavolo di crisi in Regione, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, rappresentata dal presidente Lorenzo Bini Smaghi, ha dichiarato la retromarcia e il ritiro dei due licenziamenti, che come segnalato dai sindacati avrebbero ridotto il costo del personale in maniera insignificante, attorno  ai 50.000 euro. All’incontro, convocato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, erano presenti anche l’assessore alla cultura del Comune Simone Mangani e le organizzazioni sindacali.
A fronte dell’impegno della Fondazione a ritirare i licenziamenti, i rappresentanti sindacali hanno a loro volta dichiarato la disponibilità a revocare le procedure di sciopero e lo stato di agitazione e ad aprire un tavolo per affrontare le questioni relative alla sostenibilità economico-finanziaria del Centro Pecci.
Da questo punto di vista i soci pubblici si sono impegnati ad aumentare il contributo per la Fondazione stessa.

“Siamo molto soddisfatti dall’esito dell’incontro sul Centro Pecci promosso dal presidente Giani. Il PD di Prato – commenta il segretario provinciale Marco Biagioni – aveva subito chiesto che venissero ritirati i licenziamenti decisi dal Consiglio di amministrazione e che si aprisse una serrata fase di confronto tra la Fondazione, gli enti locali e i sindacati. Oggi siamo arrivati a una svolta positiva per la città e per i lavoratori. Questo è stato possibile grazie alla determinazione delle organizzazioni sindacali, del sindaco Biffoni e del presidente Giani. La collaborazione e il dialogo premiano sempre”.