21 Settembre 2023

Il saluto del questore Cannizzaro: “Potenziato il controllo del territorio e ridotto l’indice di delittuosità”

Il bilancio degli ultimi 3 anni di attività della Questura. Nel 2023 è boom di richieste di asilo: 1320 in soli sei mesi


Una leggera diminuzione del numero di delitti in rapporto alla popolazione, il raddoppio degli interventi su strada compiuti dalle volanti, l’aumento di due equipaggi impiegati quotidianamente per il controllo del territorio, e un attento utilizzo dell’articolo 100 del Tulps per evitare che alcuni esercizi pubblici diventino centri di gravità per spaccio e soggetti dediti alla criminalità. Sono alcuni dei risultati rivendicati dal questore Giuseppe Cannizzaro, che dopo tre anni di servizio, lascia Prato per assumere la guida della Questura di Cosenza. Al suo posto nei prossimi giorni arriverà Pasquale Antonio De Lorenzo, proveniente dal Compartimento della polizia ferroviaria di Napoli.
Nono questore della storia di Prato, Cannizzaro, che qui prese servizio il 1 ottobre 2020 e ha dunque operato anche nei lunghi mesi dell’emergenza pandemica, ha oggi tracciato un bilancio degli anni del suo mandato, raffrontando alcuni dati di attività con il periodo ante-Covid. L’indice di delittuosità (numero di delitti, per numero di abitanti, diviso 1000) nel 2022 è stato del 54,03%, nel primo semestre di quest’anno è al 54,86%, rispetto ai dati più elevati del 2018 (57,69%) e del 2019 (56,18%). Il totale dei delitti in rapporto alla popolazione è dunque diminuito, anche se c’è una tendenza in leggera crescita dei reati predatori (furti, scippi e rapine), ed una netta salita dei reati informatici, un effetto influenzato dalla spinta alle transizioni on-line nel periodo pandemico.

Gli interventi su strada delle volanti nel 2022 stati 7.599, più che raddoppiati rispetto ai 3.174 del 2019. Nello stesso periodo le persone identificate sono aumentate esponenzialmente: da 6.312 a 20.221. Gli equipaggi impiegati per i pattugliamenti sono saliti da 12 a 14 al giorno.

“Ho avvertito la necessità da parte della città di una maggiore proiezione esterna – afferma il questore Giuseppe Cannizzaro -. Cittadini, comitati, amministratori di condominio si sono rivolti a noi per segnalare situazioni sospette e chiedere una risposta; da parte nostra abbiamo cercato di assicurare una presenza costante e qualificata, anche riattivando gli uffici di piazza Duomo e utilizzandoli come base per il pattugliamento delle strade più delicate del centro, un po’ secondo il modello del poliziotto di quartiere”.

In crescita anche l’utilizzo dello strumento amministrativo dell’articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza (Tulps), che prevede la sospensione per alcuni giorni dell’attività di esercizi (bar, ristoranti, market, ecc.), nei quali si verifichino più episodi di turbamento dell’ordine pubblico e vengano rinvenuti abitualmente soggetti pregiudicati. Dai 3 provvedimenti di questo tipo assunti dal questore sia nel 2019, sia nel 2020, si è passati alle 11 sospensioni del 2022 (3 quelle già adottate nel primo semestre di quest’anno), con qualche recidiva che ha portato al ritiro della licenza da parte del Comune.

I numeri dell’ufficio immigrazione si confermano imponenti (25.879 le istanze di permesso richieste nel 2022; circa 21.000 quelle rilasciate), mentre negli ultimi mesi si segnala una crescita notevole di pratiche di richiesta di permesso di protezione internazionale presentate alla Questura di Prato: nell’intero 2019 erano state soltanto 495. Nel primo semestre 2023, le richieste di asilo hanno raggiunto le 1.320 unità.