20 Settembre 2023

Accoglienza migranti, il no dei gestori dei Cas alle tende. Prefettura: “Solo un’ipotesi”

Intanto pubblicato un nuovo bando per l'accoglienza di 350 persone sul territorio pratese


Dai gestori dei Cas arriva un deciso “no” all’ipotesi tende ventilata dalla Prefettura di Prato per l’accoglienza dei migranti. La prima a parlare è Coop 22, della Fondazione Opera Santa Rita, la cooperativa che al momento ospita il numero più alto di persone, 220 con 5 nuovi arrivi solo nella giornata di oggi, e che ha strutture dotate di grandi aree all’aperto: “Abbiamo ribadito in più occasioni il nostro no, di fronte alle richieste che sono arrivate dalla Prefettura di installare delle tende negli spazi esterni delle strutture da noi gestite”, dichiara Renza Sanesi, presidente di Coop 22. E’ la vicepresidente Nicoletta Ulivi a spiegarne le ragioni: “Oltre a creare problemi dal punto di vista organizzativo (pensiamo alle ricadute in termini di gestione dell’igiene personale, sicurezza e qualità della vita delle persone accolte), Coop 22 non opera nel campo delle grandi emergenze, per cui altri enti sono preposti a farlo, come la Protezione civile”. Che le tendopoli siano per ora più un’ipotesi messa sul piatto insieme a tante altre opzioni, più che una richiesta, lo precisa la Prefettura stessa: “Di fronte a sbarchi costanti, si considerano tante ipotesi, ma al momento non c’è una richiesta formale né un piano concreto per installare tende a Prato”.
Intanto oggi la Prefettura ha pubblicato un nuovo bando di gara per l’individuazione di nuovi Cas per un totale di 350 posti. In una nota si spiega che la cifra tiene conto di posti già attualmente disponibili ma con contratti in prossima scadenza e della necessità di un ampliamento della rete di accoglienza. I posti già esistenti e da rinnovare sono 140, quelli da trovare ex novo sono la maggioranza. Il bando scadrà il 31 ottobre: negli scorsi mesi bandi analoghi sono andati deserti, a causa delle cifre per l’accoglienza del singolo migrante fissate dal Governo e giudicate troppo basse dai gestori.

Sulla questione tende interviene Maria Logli della segreteria Pd di Prato: “L’ipotesi di installare delle tendopoli nei giardini e negli spazi esterni dei centri di accoglienza straordinaria è inaccettabile, oltreché inquietante. La destra ha sistematicamente smantellato il sistema di accoglienza, rendendo quasi impossibile, nonostante gli sforzi dei territori, una gestione ordinata degli arrivi. Cinque anni fa nei CAS di Prato c’erano quasi mille persone, e un territorio messo nelle condizioni di rispondere in maniera sistemica ai flussi. Se oggi, con poco meno di cinquecento persone nell’accoglienza straordinaria, si arriva a pensare alle tende, è proprio a causa del governo”. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti parla invece di “boicottaggio dell’azione di Governo da parte del Pd”: “È veramente incredibile che, persino di fronte a un’emergenza strutturale come l’immigrazione, che richiede coordinamento, sia consentito a una regione o a un ente qualsiasi di lavorare contro l’interesse della nazione e di boicottare le iniziative risolutive come i Cpr”, dice Mazzetti che auspica “provvedimenti contro i Governatori ribelli come Giani” (il Governatore della Toscana ha dichiarato che non darà l’ok alla realizzazione di Centri per l’accoglienza e il rimpatrio in Toscana). “Secondo la sinistra, prima bisogna far entrare tutti gli abitanti dell’Africa e di ogni altra nazione da cui arrivano i migranti in Italia, meglio ancora in Toscana; poi, tramite il fantomatico ‘modello toscano’, si vedrà cosa fargli fare ed eventualmente daremo loro una professionalità. Per noi che invece viviamo nel mondo reale, la soluzione è fermare chi entra illegalmente nel nostro Paese facendo entrare invece chi, in base alle proprie caratteristiche professionali, potrà trovare un lavoro”, afferma il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra.