L’arte contemporanea interpretata attraverso le più moderne tecnologie accanto ai capolavori del Rinascimento pratese. Sarà inaugurata venerdì 15 novembre alle 18 al piano terra di Palazzo Pretorio la mostra “Hyper-portraits. Il mondo di Andrea Martinelli”, con le installazioni video-interattive dedicate all’artista pratese e alle sue opere, in concomitanza con la mostra “Da Donatello a Lippi. Officina pratese” al primo e al secondo piano del Museo. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Circoscrizione Centro; nasce come omaggio a uno dei più grandi pittori contemporanei italiani, che recentemente ha esposto nei prestigiosi spazi della Galleria degli Uffizi donando il proprio autoritratto “ La bocca”.
“Hyper Portraits” è visitabile fino a domenica 15 dicembre. L’orario di apertura è tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, chiuso il martedì. Ingresso libero.
La mostra è stata presentata stamani in Palazzo comunale dall’assessore alla Cultura Anna Beltrame, dal presidente della Circoscrizione centro Massimo Taiti, da Andrea Martinelli, dall’autrice del progetto espositivo Elisabetta Rizzuto e dalla coordinatrice Pamela Gori.
Pur essendo un artista figurativo, quella di Andrea Martinelli non sarà una mostra “classica”, ma un insieme di installazioni video-interattive che coinvolgeranno lo spettatore in un viaggio digitale attraverso le opere, con interazioni e proiezioni dall’approccio ludico e dinamico. Una sorta di declinazione “2.0” dell’arte contemporanea con lo scopo di renderla più accessibile a tutti. Il progetto è di Digital Con-temporary Museum realizzato in collaborazione con l’artista e ricostruisce virtualmente l’esposizione recentemente presentata da Martinelli agli Uffizi, mostrando la serie degli autoritratti dell’artista per riscoprire il disegno – matrice del suo lavoro – in una modalità di interazione diretta e soggettiva. Prevista anche una finestra digitale da cui sarà “scattato” il ritratto dell’osservatore che si affaccia. Un’antologica, inoltre, raccoglie i ritratti in un’installazione che evidenzia i particolari delle opere grazie a delle torce che il visitatore potrà utilizzare come uno zoom.
Prestigiose le prefazioni del catalogo della mostra, firmate da Cristina Acidini, soprintendente speciale per il Polo Museale fiorentino, da Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi, e dallo scrittore Sandro Veronesi, anche lui pratese.