Lucio Brando non è più l’allenatore del Prato. Il tecnico, arrivato in corsa sulla panchina biancazzurra la scorsa stagione per sostituire l’esonerato Favarin, ha interrotto consensualmente il suo rapporto col Prato dopo una sola giornata di campionato. Ad incidere sull’addio probabilmente la pesante squalifica rimediata da Brando dopo la partita col Carpi. La rissa di domenica scorsa, pur avvenuta in seguito ad una situazione di mancato fair play degli avversari, è costata al tecnico una squalifica di 4 giornate per essere entrato in campo a gioco fermo e aver strattonato ed insultato alcuni avversari, come evidenziato nel bollettino. Brando già nello scorso campionato aveva collezionato alcune espulsioni e giornate di squalifica per proteste, e l’inizio di questa stagione con la rissa nel finale del derby di Coppa contro la Pistoiese e l’espulsione di domenica devono aver convinto la società che c’era bisogno di intervenire. Da qui la decisione di sospendere consensualmente il rapporto col tecnico. Certo salutare un allenatore appena confermato dopo due sole partite non è il modo migliore per cominciare la stagione, ma evidentemente la società ha preferito intervenire subito proprio per non compromettere ulteriormente un’annata che è partita col piede sbagliato. Il tempo per raddrizzarla c’è ancora tutto, a patto che si facciano le scelte giuste. A cominciare da chi sarà chiamato ora guidare la squadra.
Adesso si apre infatti il capitolo nuovo allenatore. In pole c’è Francesco Baiano, ma restano caldi anche i nomi di Massimo Bagatti, ex Carpi, e di Marco Gaburro, ex allenatore del Rimini. Stasera alle 19,45 ci sarà la presentazione della squadra al Lungobisenzio. Al momento senza l’allenatore.
