8 Settembre 2023

8 settembre, Biffoni: “Una tradizione che simboleggia l’impegno comune per tendere la mano a ogni cittadino di Prato”

Il messaggio del sindaco in occasione della principale festività civile e religiosa della città


Con la tradizionale offerta dei Ceri alla Cappella della Cintola della Madonna da parte dell’amministrazione comunale e il Solenne pontificale in Duomo, si sono aperte stamani le celebrazioni dell’8 settembre, la principale festività civile e religiosa della città.
“Questa è la giornata di festa più importante per la nostra città – ha detto il sindaco Matteo Biffoni -. La consegna dei ceri è il secolare simbolo più evidente della stretta collaborazione, assoluta e totale sintonia del lavoro che l’amministrazione comunale e la Diocesi svolgono nell’esclusivo interesse della nostra comunità. Questa comunità se lo merita perché è forte, generosa, perché ha attraversato momenti di fatica dai quali ha saputo uscire rimboccandosi le maniche, lavorando molto. Non è tutto risolto – ha aggiunto Biffoni -, le difficoltà sono tante e anche il Vescovo lo sa, conoscendo bene chi sul territorio quotidianamente ascolta le paure e le ansie delle famiglie, delle persone che come a noi si rivolgono anche alle parrocchie per avere un sostegno. La città di Prato ha sempre teso la mano, al massimo delle proprie possibilità, verso chi aveva bisogno, per far sì che nessuno si senta solo o estraneo. Abbiamo sempre lavorato perché nessuno resti indietro, e questa impostazione spero e mi auguro sia portata avanti con il lavoro dei prossimi anni, questo deve essere lo spirito con cui istituzioni così importanti come il Comune e la Diocesi, lavorano, collaborano, si confrontano e provano a tendere quella mano che la comunità si aspetta”.

“Siamo fallibili, siamo umani – ha concluso il sindaco -, non tutto facciamo perfettamente e non ovunque riusciamo ad arrivare in tempo e bene. Ma quello che non è mai mancato è l’attenzione, la passione, la voglia di fare, tutto l’impegno che ci abbiamo sempre messo. Non lo abbiamo fatto per noi ma per la comunità che serviamo, perché questa straordinaria città ha dato tanto al nostro Paese, ha dato opportunità a tante persone arrivate da tante parte d’Italia e del mondo ed è giusto che trovi servitori della comunità che mettano impegno, uno sforzo collettivo rivolto all’attenzione e all’amore per Prato. Questa tradizione che si rinnova servono a dirci che abbiamo radici profonde che vengono da lontano, ma che ogni anno, ogni momento di questa festa così importante sancisce questa collaborazione continua nell’interesse esclusivo della nostra meravigliosa città. Buon 8 settembre a tutti!”.