200 firme raccolte in due ore ieri, dal Pd di Prato, nei due banchetti organizzati in Piazza del Comune a Prato e a Carmignano, a sostegno della proposta di legge delle opposizioni parlamentari sul salario minimo. Domani si replica con la raccolta alle 10 a San Quirico di Vernio in piazza del Comune e martedì mattina in Piazza della Costituzione a Montemurlo. Parallelamente prosegue la raccolta di adesioni on line che ha raggiunto 300mila firme.
“È una battaglia, soprattutto per le nuove generazioni, di civiltà, oltre 3 milioni di persone guadagnano meno di 9 euro l’ora: inaccettabile sfruttamento, specie in questa fase di inflazione alle stelle. Da un lato la contrattazione collettiva va rafforzata, ma ci sono anche lavoratori e lavoratrici che questo tipo di contratti non li hanno. Per questo serve una retribuzione minima di legge, così come un’attenzione vera su appalti e subappalti” dice il segretario Pd Marco Biagioni.
“La fila ai nostri banchetti non era scontata, è stato anche un momento di ascolto e confronto, per sentire i problemi quotidiani delle persone, che vedono nella battaglia per il salario una possibilità più ampia di rilanciare la tutela dei diritti di chi lavora. Contratti e salario, ma anche tempo e qualità di vita: non ci siamo mai tirati indietro e i temi presi in carico sono ampi, siamo soddisfatti della risposta, ora serve raccogliere l’insofferenza e trasformarla da rassegnazione in riscatto. Vogliamo condizioni di lavoro migliori per tutti e tutte e non ci fermeremo finché non sarà cosi”, aggiunge Aksel Fazio, responsabile organizzazione.