Un momento di grande aggregazione, con i tanti immigrati albanesi abitanti a Prato e provincia entusiasti di poter incontrare il loro presidente della Repubblica. E’ stata un visita breve, ma sentita quella che ha visto l’arrivo a palazzo comunale del presidente albanese, Bamir Topi giunto a Prato per partecipare alla presentazione del libro su Madre Teresa di Calcutta “La notte della fede” scritto da Renato Farina. L’iniziativa organizzata dall’associazione albanese Sopoti, ha visto anche la partecipazione del presidente del Metastasio Umberto Cecchi, del docente dell’università di Firenze Paolo Chiozzi e dei due rappresentanti della Curia vescovile don Arian Ahkurti e don Rafy Bariyathusery. Il presidente Topi nel suo discorso ha rivendicato le origini albanesi di madre Teresa di Calcutta, definendola un’ispirazione per tutto il mondo e ha fatto i complimenti sia ai suoi connazionali che ai pratesi per aver favorito il miglioramento dei rapporti fra Italia e Albania.
Topi dopo l’incontro con il pubblico ha anche partecipato ad una riunione con le istituzioni pratesi, e le categorie economiche con il sindaco Roberto Cenni a fare gli onori di casa.
Un momento di grande aggregazione, con i tanti immigrati albanesi abitanti a Prato e provincia entusiasti di poter incontrare il loro presidente della Repubblica. E’ stata un visita breve, ma sentita quella che ha visto l’arrivo a palazzo comunale del presidente albanese, Bamir Topi giunto a Prato per partecipare alla presentazione del libro su Madre Teresa di Calcutta “La notte della fede” scritto da Renato Farina. L’iniziativa organizzata dall’associazione albanese Sopoti, ha visto anche la partecipazione del presidente del Metastasio Umberto Cecchi, del docente dell’università di Firenze Paolo Chiozzi e dei due rappresentanti della Curia vescovile don Arian Ahkurti e don Rafy Bariyathusery. Il presidente Topi nel suo discorso ha rivendicato le origini albanesi di madre Teresa di Calcutta, definendola un’ispirazione per tutto il mondo e ha fatto i complimenti sia ai suoi connazionali che ai pratesi per aver favorito il miglioramento dei rapporti fra Italia e Albania.