1.600 persone, tra cui 500 bambini e ragazzi, sono intervenute ieri all’apertura no-stop della Lazzerini, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune per festeggiare il primo compleanno della biblioteca. Famiglie intere, dai nonni ai più piccoli, hanno percorso gli ampi spazi della fabbrica della cultura: un flusso ininterrotto dalle 10 alle 19 che ha fatto registrare ben 520 prestiti, più del doppio rispetto alle aperture della domenica mattina, e 61 nuovi iscritti. Ampia partecipazione anche alle tre intitolazioni delle sale della biblioteca ad altrettanti illustri pratesi, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura Anna Beltrame: la sala conferenze è stata intitolata al giornalista Riccardo Berti, la sala fondi speciali a Giuseppe Nuti, padre della Lazzerini, la sala creatività a Piero De Bernardi, fra i più grandi sceneggiatori della storia del cinema italiano: «Sono soddisfatta della riuscita dell’iniziativa: è stata un’altra opportunità per vivere la biblioteca come fabbrica della cultura nel cuore della città” ha detto l’assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame.
1.600 persone, tra cui 500 bambini e ragazzi, sono intervenute ieri all’apertura no-stop della Lazzerini, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune per festeggiare il primo compleanno della biblioteca. Famiglie intere, dai nonni ai più piccoli, hanno percorso gli ampi spazi della fabbrica della cultura: un flusso ininterrotto dalle 10 alle 19 che ha fatto registrare ben 520 prestiti, più del doppio rispetto alle aperture della domenica mattina, e 61 nuovi iscritti. Ampia partecipazione anche alle tre intitolazioni delle sale della biblioteca ad altrettanti illustri pratesi, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura Anna Beltrame: la sala conferenze è stata intitolata al giornalista Riccardo Berti, la sala fondi speciali a Giuseppe Nuti, padre della Lazzerini, la sala creatività a Piero De Bernardi, fra i più grandi sceneggiatori della storia del cinema italiano: «Sono soddisfatta della riuscita dell’iniziativa: è stata un’altra opportunità per vivere la biblioteca come fabbrica della cultura nel cuore della città” ha detto l’assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame.