Il Partito Democratico di Prato contesta le scelte del governo in materia di sostegno alle fasce più deboli. Lo fa con un sopralluogo al mercato settimanale del Villaggio Gescal ascoltando le difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese ma anche illustrando le ricadute su Prato dei provvedimenti del governo Meloni. A cominciare dalla Social Card, il contributo di 383 euro per acquistare generi alimentari. Una misura ritenuta insufficiente dal punto di vista economico e di platea degli aventi diritto, visto che a Prato spetterà solo a 2151 persone.
L’altro fronte di critica è l’azzeramento statale del contributo affitti, che su Prato città significa rinunciare a 850mila euro. Cifra compensata solo dall’intervento del Comune che ai primi 250mila euro di stanziamento, ha poi aggiunto altri 200mila euro nell’ultima variazione di bilancio, e che poi utilizzerà altri 400mila euro di residui.
Nel servizio le interviste a Marco Biagioni e Marco Furfaro