Lo aveva cominiciato nel 1481 per il monastero di San Donato a Scopeto, poco fuori Firenze. Ma Leonardo Da Vinci l’Adorazione dei Magi, conservata ora agli Uffici, non l’ha mai terminata. Ora quella tavola ha bisogno di restauro. E i primi risultati delle analisi effettuate dai laboratori dell’Opificio di pietre dure – diretto dal pratese Marco Ciatti – ci dicono di più su come il genio di Vinci lavorasse.
SERVIZIO DI DAMIANO FEDELI