Il momento positivo continua. Cinque partite senza perdere, 5 gare nelle quali il Prato ha raccolto 11 punti, un ruolino da squadra di vertice. Ma, soprattutto, due vittorie contro altrettante avversarie dirette per la salvezza. Il 2012 sembra nato sotto buoni auspici per il Prato che, dopo aver iniziato l’anno con due sconfitte, ha ingranato la quarta e ora veleggia 4 punti sopra la zona play out. Come lo scorso anno, ancora una volta il mercato di gennaio sembra aver dato quel qualcosa in più. In difesa è arrivato Dametto, giovanissimo ma già un punto fermo. Un acquisto doppiamente redditizio. Sia per l’altissimo rendimento in campo sia per il fatto che il suo impiego permette di occupare una delle due caselle dei giovani in quota. Con Dametto in campo il Prato ha subito solo un gol in 5 partite, tra l’altro all’ultimo minuto contro l’Andria, rete ininfluente. Ma anche l’approdo in biancazzurro di Napoli è stato un colpo importante. Il 23enne scuola Inter ha colpi notevoli e – anche se ancora non è riuscito a segnare – ha già dato un contributo sostanzioso alla squadra. La solidità difensiva non è certo merito solo di Dametto, ma della crescita generale della squadra. E’ da una solida difesa che si cominciano a costruire squadre vincenti. Il passaggio al 3-4-1-2, modulo utilizzato nelle ultime gare da Esposito, ha portato i frutti sperati. Il Prato subisce pochissimo, è propositivo e trova la rete con maggior facilità. Quello del gol resta forse l’unico aspetto ancora migliorabile. Nelle ultime 5 gare il Prato ha segnato 4 reti, due delle quali su rigore. Tre di questi portano la firma di Pisanu. Forse una maggior prolificità sotto porta e una minor dipendenza da Pisanu in termini di gol realizzati sono gli unici due limiti ancora da limare. Ma sono questioni secondarie se la squadra continuerà a vincere e convincere come sta facendo. Domenica il Prato è atteso da un’altra tappa importante nel cammino verso la salvezza. Al Lungobisenzio arriva il Piacenza. Un’altra vittoria permetterebbe al Prato di fare altri tre passi verso la salvezza.
