Non le ha mandate a dire a destra e al Pd. Invitato a Prato da Assemblea Libertà e partecipazione per parlare di “precarietà e giovani al capolinea”, Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia e Libertà, ha parlato anche della situazione politica pratese. Interpellato sulle possibili vie d’uscita dalla crisi economica, Vendola dal palco del Terminale ha attaccato il sindaco Cenni, riferendosi all’inchiesta giudiziaria che lo vede indagato per bancarotta fraudolenta: “Occorre innanzitutto liberarsi da un sindaco che è uno scandalo a livello nazionale e che mostra la mistificazione del populismo di destra – ha affermato Vendola –. In campagna elettorale si sono costruiti fantasmi contro gli stranieri, si è accreditato l’imprenditore che doveva smascherare la politica, e ora è Cenni che è stato smascherato” – ha detto Vendola. Sulla possibilità che a Prato – come paventato dalla segretaria Ilaria Bugetti – in vista delle elezioni amministrative, il Partito democratico possa fare una selezione preliminare per esprimere una candidatura unica alle primarie di coalizione, il leader di Sel è stato critico: “Credo che di troppa furbizia si possa morire. Se qui a Prato pensano che – finita la festa di Cenni – torna tutto come prima, si sbagliano di grosso”. Sul tema dei giovani e della riforma del lavoro, Vendola ha criticato il governo Monti definendo “paradossale il fatto che per contrastare la precarietà giovanile si voglia sospingere anche gli adulti in una condizione di precarietà”. Il leader di Sel ha lanciato una campagna nazionale per istituire nel nostro Paese il reddito minimo di cittadinanza.